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Come si diventa scrittori oggi?

Quali sono i percorsi personali degli autori, quali le professionalità coinvolte nella produzione libraria, quali le opportunità e i trabocchetti.

Una video intervista di 5 minuti in streaming sulla prima web-tv in onda su Internet 24 ore al giorno, per guardare ascoltare e conoscere i protagonisti
della produzione letteraria contemporanea.


Guidaci alla lettura di un tuo libro ....

Guidaci alla lettura di un tuo libro:
Non lo farò, preferisco che un lettore lo consideri il suo libro, quando faccio le presentazioni sono molto più curioso di scoprire che libro hanno letto piuttosto che ansioso di dare punti di riferimento certi. Se il lettore ha bisogno di una guida evidentemente lo scrittore non ha lavorato bene. Ma mi rendo conto che è un obiettivo eccessivamente arduo: cerco di scrivere i miei romanzi in modo tale che ogni lettore possa leggerli soddisfacentemente con gli strumenti che ha a disposizione. Si può tentare di allargare il raggio al massimo, ma non si può pretendere di attraversare proprio tutti, fidatevi: non succede nemmeno ai libri che vendono milioni di copie, nel mondo siamo miliardi.

“Quando ho avuto il coraggio per farlo sono diventato scrittore”; “L’ispirazione non esiste, è strettamente collegata a quello che si sa”; “per dieci anni sono stato un poverissimo scrittore e ho continuato a scrivere perchè, per male che mi andasse, quella era la mia bombola di ossigeno. Poi un giorno un luminare dell'apparato respiratorio ha scoperto un'operazione che mi ha liberato dalla bombola d'ossigeno e mi ha permesso di respirare. Il problema non cambia, rimane un problema di sopravvivenza. Dipende solo se con la bombola d'ossigeno o senza" Marcello Fois

martedì 26 maggio 2009

Festival di Gavoi a rischio



Gavoi, l'addio di Fois:
lascio il festival per salvarlo


«Da subito - spiega lo scrittore - ho detto alla Regione una cosa abbastanza semplice: scindiamo le due cose, la mia attività personale non ha nulla a che fare con l'Isola delle Storie, non abbiamo mai fatto confusione tra i due piani né qualcuno ha mai cercato di politicizzare il festival: se qualcuno pensa che questo sia il mio festival si sbaglia, se il problema è la mia persona ecco le mie dimissioni». Una posizione semplice, e ancora più semplice è stata la risposta: «Nessuna. Non ho avuto repliche di sorta, non sono mai stato neppure ricevuto dalla Baire».

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