Marcello ha compiuto 40 anni ma per alcuni rimane ancora "un giovane scrittore". I suoi libri sono tradotti in molte lingue: i francesi lo adorano (http://jacbayle.club.fr/livres/Medit/Fois_3.html); in spagna è fra gli autori più letti (http://www.salamandra.es/ficha_titol.php?codi=142) anche in catalano; i tedeschi amano Bustianu (http://www.toms-krimitreff.de/marcello.html) e i portoghesi hanno tradotto gran parte dei suoi libri (http://www.asa.pt/pesquisa.php scrivi in autor Marcello Fois ).
E questo è solo un assaggio. Cosa si può desiderare ancora?

Nel 2001 Einaudi pubblica il terzo volume della tetralogia contemporanea che già comprende Ferro recente e Meglio morti: Dura madre. "Un giallo fra radici ancestrali e modernità, un thriller sui generis ambientato in una Nuoro affogata dall’abuso edilizio. Un affresco di una città turbata e turbolenta, un microcosmo, con tutti i tic del macrocosmo. Una Sardegna che sembra l’Italia. Un’Italia che sembra il mondo. In un cantiere ai margini della città viene trovato il cadavere di Michele Marongiu. Il giudice Corona si mette al lavoro per districare una matassa ingarbugliata. Il sangue che sporca gli abiti del cadavere non appartiene al morto: è sangue di maiale. Ci saranno legami tra questa farsa e il fatto che il fratello maggiore di Marongiu, Alberto, era un medico veterinario con interessi negli allevamenti suini? E il terzo fratello, Raffaele, perché si trovava a poca distanza dal luogo del delitto? Nel frattempo un gruppo di giovani di una setta segreta sta organizzando operazioni contro un potente allevatore della zona, accusato di truffare la Comunità Europea. "
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