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Come si diventa scrittori oggi?

Quali sono i percorsi personali degli autori, quali le professionalità coinvolte nella produzione libraria, quali le opportunità e i trabocchetti.

Una video intervista di 5 minuti in streaming sulla prima web-tv in onda su Internet 24 ore al giorno, per guardare ascoltare e conoscere i protagonisti
della produzione letteraria contemporanea.


Guidaci alla lettura di un tuo libro ....

Guidaci alla lettura di un tuo libro:
Non lo farò, preferisco che un lettore lo consideri il suo libro, quando faccio le presentazioni sono molto più curioso di scoprire che libro hanno letto piuttosto che ansioso di dare punti di riferimento certi. Se il lettore ha bisogno di una guida evidentemente lo scrittore non ha lavorato bene. Ma mi rendo conto che è un obiettivo eccessivamente arduo: cerco di scrivere i miei romanzi in modo tale che ogni lettore possa leggerli soddisfacentemente con gli strumenti che ha a disposizione. Si può tentare di allargare il raggio al massimo, ma non si può pretendere di attraversare proprio tutti, fidatevi: non succede nemmeno ai libri che vendono milioni di copie, nel mondo siamo miliardi.

“Quando ho avuto il coraggio per farlo sono diventato scrittore”; “L’ispirazione non esiste, è strettamente collegata a quello che si sa”; “per dieci anni sono stato un poverissimo scrittore e ho continuato a scrivere perchè, per male che mi andasse, quella era la mia bombola di ossigeno. Poi un giorno un luminare dell'apparato respiratorio ha scoperto un'operazione che mi ha liberato dalla bombola d'ossigeno e mi ha permesso di respirare. Il problema non cambia, rimane un problema di sopravvivenza. Dipende solo se con la bombola d'ossigeno o senza" Marcello Fois

lunedì 11 febbraio 2008

Passaparola web fra scrittori

Nasce da un passaparola fra scrittori che agiscono in rete, l'appello in sostegno della Fiera del Libro di Torino, diffuso a seguito delle polemiche sulla scelta di Israele paese ospite del 2008. Nell'appello, che si definisce "apartitico, e politico solo nell'accezione più alta e radicale del termine", si esprime "solidarietà senza riserve" nei confronti degli organizzatori della manifestazione torinese.


Con queste firme esprimiamo una solidarietà senza riserve nei confronti degli organizzatori della Fiera del Libro di Torino, nel momento in cui questo evento di prima grandezza della vita letteraria nazionale viene attaccato per aver scelto Israele come paese ospite dell’edizione 2008.
L’appello a cui aderiamo s’intende apartitico, e politico solo nell’accezione più alta e radicale del termine. Non intende affatto definire uno schieramento, se non alla luce di poche idee semplici e profondamente vissute.
In particolare, l’idea che le opinioni critiche, che chiunque fra noi è libero di avere nei confronti di aspetti specifici della politica dell’attuale governo israeliano, possono tranquillamente – diremmo perfino banalmente! – coesistere con il più grande affetto e riconoscimento per la cultura ebraica e le sue manifestazioni letterarie dentro e fuori Israele. Queste manifestazioni sono da sempre così strettamente intrecciate con la cultura occidentale nel suo insieme, e rappresentano una voce talmente indistinguibile da quella di tutti noi, che qualsiasi aggressione nei loro confronti va considerata un atto di cieco e ottuso autolesionismo.

Per sottoscrivere l'appello vai su:

http://loredanalipperini.blog.kataweb.it/
Post di Mercoledì, 6 Febbraio 2008Mercoledì, 6 Febbraio 2008
NEL NOME DELLA LETTERATURA

3 commenti:

non ha detto...

grazie mille , per la risposta , anche a me , mi piace molto Marcello Fois , ho tutti questi libri , allora , brava per il tuo blog , ho ordinare il libro "les hordes du vent " in attesa di leggerlo , leggo "battemnt d'ailes " ,in italiano "ali di babo", di Milena Argus ,e di Cagliari , conosci ? ciao ! e fose a presto !

Anonimo ha detto...

cara Pierpina ,grazie per il libro di Salvatore Satta , ho notare , ce una traduzione in francese , per il mio blog , ci sono i miei quadri accompagnare d'un piccolo testo , che parlano d'un momento , o dipingo questi quadri , e perché! , vedo che hai capito,che soffro di sardidine, e il paese del mio padre , era di Sassari,(ancora scusi per il mio italiano!) abbraccio! claudina

non ha detto...

il commento precedente,e di me , mi sono sbagliare ,non voglio essere anonimo ! claudine

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